venerdì 22 agosto 2025

Lo Scrittore Inventato: Lettere a Jacopo Ortis

Lo Scrittore Inventato: Lettere a Jacopo Ortis

L’opera che segue raccoglie le risposte a quelle lettere che il giovane Jacopo Ortis inviava, nella sua disperazione, agli amici, alla donna amata, ai familiari. Finora ignote, sono giunte a noi come un controcanto sommesso, e in esse ritroviamo non solo lo specchio delle sue passioni, ma anche il peso che egli lasciava nei cuori altrui.

martedì 19 agosto 2025

Il Vampiro Oscuro

Il Vampiro Oscuro



Un vampiro può innamorarsi di una persona umana?

L'Uomo della Nebbia

L'Uomo della Nebbia




Riporto la storia.

C'era una volta, in un villaggio circondato da foreste fitte, una leggenda che nessuno osava raccontare ad alta voce dopo il tramonto. Parlavano dell'Uomo della Nebbia, un mostro che appariva solo nelle notti più silenziose, quando l'aria diventava così densa da sembrare respirasse da sola.

Nessuno conosceva il suo vero volto: alcuni dicevano che fosse un uomo deformato dal fuoco, con la pelle fusa e colante; altri lo descrivevano come un'ombra alta più di due metri, con braccia troppo lunghe per sembrare umane. Tutti, però, erano d'accordo su un dettaglio: chi lo guardava negli occhi spariva nella nebbia, senza lasciare traccia.

Un giorno, un giovane del villaggio decise di sfidare la leggenda. Si chiamava Elia, ed era convinto che si trattasse solo di superstizioni. Armato di lanterna, si addentrò nel bosco quando il crepuscolo stava già cadendo. La nebbia iniziò a salire dal terreno come fumo che scorre tra le radici.

Più camminava, più il silenzio diventava irreale: niente fruscii, niente animali. Solo il rumore dei suoi passi e il battito accelerato del cuore. Poi, un respiro. Profondo, lento. Non suo.

Elia sollevò la lanterna, e la luce tremolante illuminò una sagoma. Era lì, immobile. L'Uomo della Nebbia. Le sue braccia toccavano quasi il terreno, e dal suo volto colava un'ombra liquida, nera come catrame. Due occhi bianchi, senza pupille, lo fissavano.

La lanterna si spense di colpo. Elia urlò, ma la sua voce fu soffocata come se la nebbia fosse viva e gli entrasse nei polmoni. Provò a correre, ma più correva, più la nebbia lo circondava. E dietro di lui, lento ma inarrestabile, il mostro avanzava.

Il giorno dopo, nel villaggio, trovarono solo la lanterna di Elia ai margini del bosco, ancora accesa. Nessuno entrò a cercarlo. Tutti sapevano che ormai la nebbia aveva un nuovo respiro al suo interno.

M. Diraimondi


Presentazione

Presentazione

M. Diraimondi è un autore di romanzi, racconti e poesie che ama esplorare l'affascinante confine tra il reale e il fantastico. Con una passione per il romance, l'avventura e le storie per bambini, i suoi scritti combinano la magia di mondi immaginari con la profondità delle emozioni umane.

Per dar vita a personaggi autentici e complessi, Diraimondi ama osservare le persone nella loro quotidianità, visitando cinema, librerie e caffè. Questa sua ricerca si trasforma in una vera e propria ispirazione, permettendogli di creare protagonisti indimenticabili basati su persone reali e inseriti in contesti inaspettati.

Vive a Novara con la sua famiglia e la sua serie di punta, Lo Scrittore Inventato, è un esempio perfetto del suo stile unico. Quando non scrive, si dedica al divertimento e allo sport, attività che gli permettono di trovare sempre nuove ispirazioni per le sue opere.

Mi potete trovare su WattPad: loscrittoreinventato

Buone letture!

Lo Scrittore Inventato: Lettere a Jacopo Ortis

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